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La causa dell’adenomiosi non è nota.

Le teorie più accreditate sono:

Crescita di tessuto invasivo. Alcuni esperti ritengono che l’adenomiosi provenga dall’invasione di cellule endometriali dalla cavità uterina direttamente nel tessuto muscolare che costitutisce le pareti. L’incisione del taglio cesareo promuove l’invasione diretta delle cellule endometriali nella spessore della parete dell’utero.

Sviluppo fetale. Altri esperti ipotizzano che l’adenomiosi abbia origine per errore nello sviluppo, direttamente all’interno del miometrio uterino nel feto femmina.

Infiammazione uterina legata al parto. Un’altra teoria suggerisce un legame tra adenomiosi e parto: un’infiammazione della mucosa uterina durante il post-partum potrebbe causare una rottura del normale confine cellulare che separa l’endometrio dal miometrio.

 

Indipendentemente da come si sviluppa, l’adenomiosi colpisce soprattutto le donne tra i 35 ed i 50 anni e la sua crescita dipende dagli estrogeni circolanti: quando la produzione di estrogeni diminuisce, come in menopausa, l’adenomiosi scompare. Come l’endometriosi, colpisce anche le donne più giovani e può comportare sterilità.

Adenomiosi
Adenomiosi: cause
Adenomiosi: sintomi
Adenomiosi: diagnosi
Adenomiosi: terapia

Quando consultare il medico: 
in caso di dolore cronico, può essere difficile sapere quando si deve andare dal medico. In generale, bisogna fissare un appuntamento con il medico se il dolore pelvico sconvolge la vita di ogni giorno, o se i sintomi sembrano peggiorare.