[vc_row][vc_column width=”1/1″][mc_icon type=”icons_small” icon_social=”blogger” icon_feature=”list” icon_color=”blue_light” url_target=”new_window” top_margin=”none”][vc_column_text]dolore_fig3_450x335

 

I sintomi della fibromialgia possono andare e venire nel tempo e includono dolore diffuso del corpo, stanchezza, insonnia e disturbi del sonno e dell’umore. Questi sintomi sono tuttavia comuni a molte altre malattie e può essere necessario molto tempo per scoprire quale sintomo è legato a quale causa: ecco perché può essere molto lungo e difficile il processo per arrivare dai sintomi alla diagnosi di fibromialgia.

Il dolore associato alla fibromialgia spesso è descritto come un dolore sordo, costante, in genere di origine muscolare.

Per essere considerato diffuso, il dolore deve estendersi su entrambi i lati del corpo, sopra e sotto la vita. La fibromialgia è caratterizzata da dolore supplementare quando viene applicata una pressione decisa a specifiche aree del corpo, detti “punti dolorabili” (“tender points”).

Punti di pressione

  • Parte posteriore della testa
  • Tra le scapole
  • Inizio spalle
  • Lati anteriori del collo
  • Parte superiore del torace
  • Esterni del gomito
  • Parte superiore delle anche
  • Lato dei fianchi
  • Interno delle ginocchia

Disturbi del sonno e stanchezza

Chi soffre di fibromialgia spesso si sveglia stanca anche se dichiara di dormire a lungo. Il sonno è spesso disturbato dal dolore e molti pazienti hanno altri disturbi del sonno, come la sindrome delle gambe senza riposo e l’apnea nel sonno, che peggiorano ulteriormente i sintomi.

Spesso vi sono anche altre condizioni coesistenti come:

  • Stanchezza e senso di fatica
  • Ansia
  • Depressione
  • Endometriosi
  • Mal di testa
  • Sindrome dell’intestino irritabile

Fibromialgia
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Fibromialgia: strategie di supporto[/vc_column_text][vc_separator][vc_accordion top_margin=”none”][vc_accordion_tab title=”Come faccio a capire l’origine e la natura del dolore?” tab_id=”1393790088-1-8447ad-e9df8930-942c0a8b-6836″][features ids=”2589,2592″ category=”-” type=”large” order_by=”title,menu_order” order=”ASC” headers=”1″ read_more=”0″ top_margin=”page_margin_top_section”][/vc_accordion_tab][vc_accordion_tab title=”La valutazione accurata dei sintomi è essenziale per la diagnosi ” tab_id=”1393790088-2-10047ad-e9df8930-942c0a8b-6836″][features ids=”2670,2469″ category=”-” type=”large” order_by=”title,menu_order” order=”ASC” headers=”1″ read_more=”0″ top_margin=”page_margin_top_section” animation_duration=”600″ animation_delay=”0″][/vc_accordion_tab][/vc_accordion][vc_message color=”alert-block”]Quando consultare il medico: 
in caso di dolore cronico, può essere difficile sapere quando si deve andare dal medico. In generale, bisogna fissare un appuntamento con il medico se il dolore pelvico sconvolge la vita di ogni giorno, o se i sintomi sembrano peggiorare.[/vc_message][/vc_column][/vc_row]