[vc_row][vc_column width=”1/1″][mc_icon type=”icons_small” icon_social=”blogger” icon_feature=”list” icon_color=”blue_light” url_target=”new_window” top_margin=”none”][vc_column_text]

dolore_fig2_382x254

L’intestino tenue, anche in assenza di cibo, è dotato di un’attività muscolare continua importantissima per la digestione del cibo e che “spazza” i batteri fuori dal tenue limitando così il loro numero nel piccolo intestino.

Questi movimenti autonomi e involontari prendono il nome di peristalsi e si propagano sempre nella direzione dall’alto verso il basso, dalla bocca verso l’ano. Sono come un “moto ondoso” che trasporta e rimescola le sostanze nutritizie contenute nell’intestino, favorendone la digestione e l’assorbimento. La peristalsi mantiene, inoltre, la cavità intestinale “pulita” da un eccesso di batteri spingendoli via con una azione meccanica.

Tutto ciò che interferisce con l’attività muscolare del piccolo intestino permette ai batteri di rimanere più a lungo, facilitandone la moltiplicazione e permettendo anche ai batteri del colon di diffondersi all’indietro nel tenue.

Molte condizioni possono associarsi alla SIBO modificando la motilità intestinale: malattie neurologiche e muscolari, diabete mellito, sclerodermia, che danneggia i muscoli intestinali direttamente.

Anche l’ostruzione parziale o intermittente del tenue, dovuta ad aderenze, esiti di precedenti interventi chirurgici e malattia di Crohn, interferiscono con il trasporto di cibo e batteri e possono causare la SIBO.

Infine, oltre alla presenza di diverticoli o anse cieche che permettono la moltiplicazione batterica, anche la riduzione dell’acidità gastrica (spontanea od indotta da farmaci) e della capacità batteriostatica della bile e del succo pancreatico o un deficit d’immunoglobuline, possono essere corresponsabili della insorgenza di un’aumentata crescita batterica nell’intestino tenue.

La stessa presenza di quantità elevate di batteri intestinali determinano una modificazione degli acidi biliari e conseguente malassorbimento dei grassi alimentari. Determinano inoltre anche un danno diretto sulle cellule della mucosa intestinale deputate all’assorbimento.

SIBO – Small Intestinal Bacterial Overgrowth
SIBO – Small Intestinal Bacterial Overgrowth: cause
SIBO – Small Intestinal Bacterial Overgrowth: sintomi
SIBO – Small Intestinal Bacterial Overgrowth: diagnosi
SIBO – Small Intestinal Bacterial Overgrowth: terapia[/vc_column_text][vc_separator][vc_accordion top_margin=”none”][vc_accordion_tab title=”Come faccio a capire l’origine e la natura del dolore?” tab_id=”1393790088-1-8447ad-e9df8930-942c2aa2-73af11bb-0069″][features ids=”2589,2592″ category=”-” type=”large” order_by=”title,menu_order” order=”ASC” headers=”1″ read_more=”0″ top_margin=”page_margin_top_section”][/vc_accordion_tab][vc_accordion_tab title=”La valutazione accurata dei sintomi è essenziale per la diagnosi ” tab_id=”1393790088-2-10047ad-e9df8930-942c2aa2-73af11bb-0069″][features ids=”2693,2469″ category=”-” type=”large” order_by=”title,menu_order” order=”ASC” headers=”1″ read_more=”0″ top_margin=”page_margin_top_section” animation_duration=”600″ animation_delay=”0″][/vc_accordion_tab][/vc_accordion][vc_message color=”alert-block” message_box_style=”classic” message_box_color=”alert-info” style=”rounded”]Quando consultare il medico: 
in caso di dolore cronico, può essere difficile sapere quando si deve andare dal medico. In generale, bisogna fissare un appuntamento con il medico se il dolore pelvico sconvolge la vita di ogni giorno, o se i sintomi sembrano peggiorare.[/vc_message][/vc_column][/vc_row]