Malattia infiammatoria pelvica – PID

 

La PID si verifica quando un’infezione (es. endometrite, ascesso tubo-ovarico, salpingite, peritonite etc), spesso trasmessa per via sessuale, si diffonde nella pelvi provocando danni e aderenze che coinvolgono gli organi pelvici.

Tale sindrome, che spesso può decorrere in modo subdolo con una sintomatologia vaga e sfumata, può determinare complicazioni a lungo termine come l’infertilità.

La diagnosi è affidata agli esami colturali, cervicali e vaginali. In alcuni casi, soprattutto nelle infezioni delle salpingi, per la diagnosi può essere necessario avvalersi, oltre che dell’ecografia, anche della RMN o della laparoscopia.

I principali responsabili delle infezioni tubariche sono il gonococco e la chlamydia. Altri microrganismi che possono determinare tali infezioni sono l’ureaplasma urealitico, il mycoplasma, l’haemophilus influenzar, la gardnerella vaginalis. Circa l’80% delle donne affette da chlamydia sono asintomatiche.

Le colture cervicali con anticorpi e tecniche di immunoflorescenza e ricerca del DNA sono in grado di diagnosticare dal 60% al 90% delle infezioni, mentre l’amplificazione genetica identifica tra il 90% e il 95% delle infezioni.

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